UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti 50 nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, progettisti, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


Seguiteci anche ogni mese su ARTeDOSSIER
https://www.facebook.com/museoimmaginario.museoimmaginario

https://www.facebook.com/Il-Museo-Immaginario-di-Allfredo-Accatino-487467594604391/




lunedì 13 febbraio 2017

LE SCULTURE DI POLLOCK. I SUOI ULTIMI LAVORI.

Esistono al mondo solo sei sculture realizzate da Jackson Pollock. Una è al Dallas Museum of Art, l’altra al Museum of Fine Arts, Houston.




La maggior le realizzò nell'estate del 1956, in un week end, mentre si stava riprendendo da depressione a casa del suo amico lo scultore Tony Smith. Si trattava di un’esplorazione del corpo umano e della struttura delle ossa, realizzate con sabbia, gesso, filo e garza.
Sono gli ultimi lavori che produsse.
3 settimane dopo, si schiantò con la macchina insieme alla sua amante, Ruth Kligman, a meno di due chilometri di distanza dalla sua casa di Springs. Ruth sopravvisse, una sua amica, Edith Metzger, invece morì.

 


 
Jackson Pollock – Stone Head, c1930-33 (stone)
 
  
l'auto di Pollock, 11 agosto 1956

 
 Ruth Kligman e Pollock il giorno dell'incidente

Nessun commento:

Posta un commento