UN PROGETTO DI ALFREDO ACCATINO

Viaggio non scontato tra artisti e visionari da tutto il mondo, molto lontano dai soliti 50 nomi. Non esisterebbero le avanguardie senza maestri sconosciuti alla massa (ma certo non a musei e collezionisti). E non si sarebbe formata una cultura del contemporaneo senza l’apporto di pittori, scultori, fotografi, designer, scenografi, illustratori, progettisti, che in queste pagine vogliamo riproporre. Immagini e storie del '900 – spesso straordinarie - che rischiavamo di perdere o dimenticare.


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domenica 22 maggio 2016

LA TORRE DEI PICCOLI FASCISTI

Vedete questa torre? Venne costruita in soli 100 giorni, nel 1936 ispirandosi nella forma e nelle soluzioni costruttive all'industria aeronautica. Poteva ospitare con stanze singole, facilmente controllabili dagli operatori, 800 bambini.

Le colonie marine era una delle punte di diamante della politica sociale fascista. Ma avevano anche alcune opportunità in più: grandi spazi liberi e un'architettura di eccellenza, che sperimentava. Due cose che oggi non abbiamo più. Bè, in effetti, per fortuna, non abbiamo neanche il fascismo...



La Colonia marina Edoardo Agnelli (ex Torre Balilla, comunemente detta anche Torre Marina o Torre FIAT) è un grattacielo di Marina di Massa, situato tra via Fortino di San Francesco 1 e via delle Pinete. Collocato nella pineta apuana, il complesso della colonia era destinato al soggiorno estivo dei figli dei dipendenti FIAT, utilizzo che ha mantenuto negli anni. Lo stesso stilema venne poi applicato ad altri edifici, anche a uso alberghiero, come ad esempio al Sestriere.



La Torre Balilla, principale fabbricato del complesso della colonia marina "Edoardo Agnelli", fu costruita su progetto dell'ingegner Vittorio Bonadè Bottino nel 1933 per volontà del senatore Agnelli. La Torre è concepita come "un'unica, interminabile camerata" con sviluppo elicoidale, larga 8 e lunga 420 metri.  La lunga rampa elicoidale, in origine priva di tramezzature, si svolge intorno ad un pozzo centrale con copertura ad ombrello, originariamente con soletta in vetro-cemento per aumentare la luminosità dell'interno, ed appare oggi divisa in camerate a sei letti intervallate dai servizi igienici e da camere singole per le sorveglianti.



hotel Duca d'Aosta- Sestriere

4 commenti:

  1. Ricordo che restò abbandonata per diverso tempo. Gli amministratori pubblici odierni dovrebbero prendere ad esempio certe opere e imparare a costruire in tempo brevissimo come veniva fatto in quell'epoca...

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  2. Caro Alberto sono perfettamente d'accordo con te.

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  3. Scusate ma cosa volete che sia cosi veloce, la costruzione o l abbandono?

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  4. Scusate ma cosa volete che sia cosi veloce, la costruzione o l`abbandono?

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